Il susino “Stanley” è una varietà di susino europeo (Prunus domestica) molto apprezzata per la sua versatilità e per la qualità dei suoi frutti. Questa varietà è particolarmente popolare per la produzione di prugne secche, ma è anche consumata fresca e utilizzata per preparare conserve e dolci. Il susino “Stanley” è conosciuto per la sua elevata produttività e resistenza.
1. Caratteristiche del frutto
- Dimensione: I frutti sono di dimensioni medio-grandi, generalmente tra 40 e 60 grammi.
- Forma: Il frutto ha una forma ovale-allungata, tipica delle varietà utilizzate per la produzione di prugne secche.
- Colore: La buccia è di colore blu scuro, quasi viola, con una caratteristica patina cerosa biancastra (pruina) che conferisce al frutto un aspetto opaco.
- Polpa: La polpa è di colore giallo-verde, molto soda e dolce, con una consistenza succosa. È generalmente aderente al nocciolo, il che la rende particolarmente adatta per l’essiccazione.
- Sapore: Il sapore è dolce, con una leggera acidità che bilancia la dolcezza, e offre un profilo aromatico ricco e persistente. È particolarmente apprezzato per il suo gusto pieno e complesso.
2. Albero
- Vigore: L’albero di susino “Stanley” ha un vigore medio-alto, con una crescita vigorosa e una buona ramificazione. È una pianta robusta, resistente e ben adattabile a diverse condizioni climatiche.
- Fioritura: Fiorisce in epoca media, generalmente tra marzo e aprile. Questa varietà è autofertile, quindi può produrre frutti anche in assenza di altre varietà impollinatrici.
- Produttività: La produttività è elevata e costante, con raccolti che avvengono generalmente a partire da fine agosto fino a settembre. È una varietà molto apprezzata per la sua affidabilità e resa abbondante.
3. Resistenza
- Malattie: Il susino “Stanley” è generalmente resistente alle principali malattie del susino, come la ticchiolatura e la monilia, ma è sempre consigliabile un monitoraggio regolare e trattamenti preventivi in caso di condizioni climatiche sfavorevoli.
- Clima: Questa varietà si adatta bene ai climi temperati, preferendo estati calde e inverni freddi. È una pianta rustica che tollera bene le variazioni climatiche, ma è importante proteggere l’albero dalle gelate tardive durante la fioritura.
4. Utilizzo
- Consumo fresco: La “Stanley” è apprezzata per il consumo fresco grazie alla sua dolcezza e alla polpa succosa, sebbene sia più comunemente utilizzata per la trasformazione in prugne secche.
- Cucina: È ideale per la produzione di prugne secche, ma è anche adatta per la preparazione di conserve, marmellate, dolci e salse. La sua polpa soda la rende perfetta per diverse preparazioni culinarie.
- Conservazione: Questa varietà ha una buona conservabilità e resiste bene al trasporto, mantenendo intatte le sue qualità organolettiche anche dopo alcuni giorni dalla raccolta. È particolarmente apprezzata per la sua capacità di essere essiccata e conservata a lungo.
5. Coltivazione
Irrigazione: Un’irrigazione regolare è fondamentale, specialmente durante i periodi caldi e secchi, per garantire frutti succosi e di alta qualità.
Terreno: Predilige terreni ben drenati, fertili e con un pH neutro o leggermente acido. È importante evitare ristagni idrici, che possono compromettere la qualità del frutto e la salute dell’albero.
Esposizione: Richiede pieno sole per sviluppare al meglio il colore e il sapore del frutto. Una buona esposizione solare è cruciale per ottenere frutti di alta qualità.
Trattamenti Fitosanitari
- A partire dalla caduta delle foglie: due trattamenti distanziati di circa 20 giorni sui rami con prodotti rameici (poltiglia bordolese) per prevenire le infezioni fungine, come la bolla del pesco (Taphrina deformans) e il corineo (Stigmina carpophila).
- Olio minerale: Durante il riposo vegetativo (periodo invernale), trattare con olio minerale al quale è possibile aggiungere un prodotto a base di piretro naturale per combattere parassiti svernanti come cocciniglie e afidi.
- Post potatura: Ripetere trattamento rameico con poltiglia bordolese per disinfettare i tagli limitando il rischio di diffusione di cancri rameali
- fioritura: Durante questa fase evitare di eseguire trattamenti per evitare il rischio di danneggiare il processo di allegagione dei frutti
Allegagione (post-fioritura) - Nel periodo primaverile-estivo le condizioni climatiche sono di solito favorevoli allo sviluppo di malattie funginee come monilia, bolla e oidio, pertanto occorre trattare con prodotti fungicidi. La difesa biologica può essere attuata in via preventiva con prodotti rameici (ossicloruro di rame o idrossido di rame) abbinati a zolfo bagnabile. Se viene riscontrata la presenza di afidi o altri insetti dannosi può essere aggiunto ai trattamenti fungicidi degli insetticidi biologici come piretro naturale, olio di arancio o olio di neem.
Note generali: - È importante ruotare i principi attivi utilizzati nei trattamenti fitosanitari per evitare lo sviluppo di resistenze da parte dei parassiti e delle malattie.
- Rispetto delle dosi: Seguire sempre le dosi consigliate e le tempistiche dei trattamenti, rispettando i tempi di carenza per garantire la sicurezza alimentare.
- Consultare sempre un agronomo o un tecnico specializzato per un piano di trattamenti personalizzato in base alle condizioni specifiche del vostro frutteto.
Il susino “Stanley” è una varietà estremamente versatile e affidabile, ideale per chi cerca un susino con una buona resa, adatto sia per il consumo fresco che per la produzione di prugne secche di alta qualità.