Il pesco “Guglielmina” è una varietà tradizionale italiana di pesca a polpa gialla rosata, conosciuta per la sua rusticità, il suo sapore intenso e il profilo aromatico molto apprezzato. Questa varietà è particolarmente diffusa nelle regioni del nord Italia e viene coltivata principalmente per il consumo fresco.
1. Caratteristiche del frutto
- Dimensione: I frutti sono di dimensioni medio-grandi, generalmente tra 120 e 180 grammi.
- Forma: La forma del frutto è rotonda e leggermente asimmetrica, con una leggera depressione alla base.
- Colore: La buccia è di colore giallo-verde con sfumature rosate o rosse, soprattutto nelle aree esposte al sole. La superficie è liscia e leggermente vellutata.
- Polpa: La polpa è di colore giallo, molto succosa e fondente, con una consistenza tenera. La polpa è parzialmente aderente al nocciolo, ma si stacca abbastanza facilmente.
- Sapore: Il sapore è molto dolce e aromatico, con una leggera acidità che bilancia la dolcezza. È apprezzata per il suo profilo aromatico ricco e complesso, che la rende molto piacevole al palato.
2. Albero
- Vigore: L’albero di pesco “Guglielmina” ha un vigore medio, con una crescita compatta e una buona ramificazione. È una pianta rustica, ben adattabile a diverse condizioni climatiche e di suolo.
- Fioritura: Fiorisce in epoca medio-precoce, generalmente a marzo. È una varietà autofertile, il che significa che può fruttificare senza la necessità di impollinatori.
- Produttività: La produttività è buona e regolare, con raccolti che avvengono generalmente tra fine luglio e inizio agosto.
3. Resistenza
- Malattie: Il pesco “Guglielmina” è generalmente resistente alle principali malattie del pesco, ma può essere suscettibile alla bolla del pesco (Taphrina deformans) e all’oidio. È consigliabile un controllo regolare e trattamenti preventivi per mantenere la pianta sana.
- Clima: Questa varietà si adatta bene ai climi temperati, preferendo estati calde e inverni freddi. È una pianta rustica che tollera bene le variazioni climatiche.
4. Utilizzo
- Consumo fresco: La “Guglielmina” è particolarmente apprezzata per il consumo fresco grazie alla sua dolcezza, alla polpa succosa e al suo sapore intenso. È una delle pesche preferite per il consumo estivo, soprattutto nelle regioni di produzione.
- Cucina: Sebbene sia principalmente consumata fresca, può essere utilizzata anche per preparare dolci, confetture e salse di frutta grazie alla sua polpa fondente e saporita.
- Conservazione: Questa varietà ha una buona conservabilità e può essere mantenuta per alcuni giorni a temperatura ambiente o in frigorifero senza perdere le sue qualità organolettiche.
5. Coltivazione
- Terreno: Predilige terreni ben drenati, fertili e con un pH neutro o leggermente acido. È importante evitare i ristagni idrici, che possono compromettere la qualità del frutto e la salute dell’albero.
- Esposizione: Richiede pieno sole per sviluppare al meglio il colore e il sapore del frutto. L’esposizione solare è essenziale per ottenere frutti di alta qualità.
Irrigazione: Un’irrigazione regolare è fondamentale, specialmente durante i periodi caldi e secchi, per garantire frutti succosi e di alta qualità.
Trattamenti Fitosanitari
- A partire dalla caduta delle foglie: due trattamenti distanziati di circa 20 giorni sui rami con prodotti rameici (poltiglia bordolese) per prevenire le infezioni fungine, come la bolla del pesco (Taphrina deformans) e il corineo (Stigmina carpophila).
- Olio minerale: Durante il riposo vegetativo (periodo invernale), trattare con olio minerale al quale è possibile aggiungere un prodotto a base di piretro naturale per combattere parassiti svernanti come cocciniglie e afidi.
- Post potatura: Ripetere trattamento rameico con poltiglia bordolese per disinfettare i tagli limitando il rischio di diffusione di cancri rameali
- fioritura: Durante questa fase evitare di eseguire trattamenti per evitare il rischio di danneggiare il processo di allegagione dei frutti
Allegagione (post-fioritura) - Nel periodo primaverile-estivo le condizioni climatiche sono di solito favorevoli allo sviluppo di malattie funginee come monilia, bolla e oidio, pertanto occorre trattare con prodotti fungicidi. La difesa biologica può essere attuata in via preventiva con prodotti rameici (ossicloruro di rame o idrossido di rame) abbinati a zolfo bagnabile. Se viene riscontrata la presenza di afidi o altri insetti dannosi può essere aggiunto ai trattamenti fungicidi degli insetticidi biologici come piretro naturale, olio di arancio o olio di neem.
Note generali: - È importante ruotare i principi attivi utilizzati nei trattamenti fitosanitari per evitare lo sviluppo di resistenze da parte dei parassiti e delle malattie.
- Rispetto delle dosi: Seguire sempre le dosi consigliate e le tempistiche dei trattamenti, rispettando i tempi di carenza per garantire la sicurezza alimentare.
- Consultare sempre un agronomo o un tecnico specializzato per un piano di trattamenti personalizzato in base alle condizioni specifiche del vostro frutteto.
Il pesco “Guglielmina” è una varietà di alta qualità, particolarmente apprezzata nelle regioni italiane per il suo sapore intenso e la sua polpa succosa. È una scelta eccellente per chi cerca una pesca tradizionale, ideale per il consumo fresco durante l’estate.