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Fico Nero

Fioritura : VI - IX


Il fico “Nero” è una varietà molto apprezzata per la sua polpa dolce e ricca e per la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche. Conosciuto anche come “Fico Nero di Bordeaux” o “Fico Brogiotto Nero” in alcune regioni, questa varietà è particolarmente diffusa in Italia e in altre parti del Mediterraneo, dove è amata per la sua qualità e versatilità.

1. Caratteristiche del frutto

  • Dimensione: I frutti sono di dimensioni medio-grandi, con un diametro che può variare tra 50 e 70 mm.
  • Forma: La forma del frutto è rotonda o leggermente piriforme, con un aspetto molto regolare e attraente.
  • Colore: La buccia è di colore viola scuro o nero, con una superficie liscia e a volte leggermente ruvida. A maturazione completa, il colore diventa quasi nero.
  • Polpa: La polpa è di colore rosso intenso o ambrato, molto dolce, succosa e densa. Ha una consistenza morbida, quasi fondente, che rende il frutto particolarmente piacevole al palato.
  • Sapore: Il sapore è ricco e dolce, con note di miele e caramello. La dolcezza della polpa è bilanciata da una leggera acidità che conferisce al frutto un gusto complesso e molto aromatico.

2. Albero

  • Vigore: L’albero di fico “Nero” ha un vigore medio, con una crescita compatta e una buona ramificazione. È una pianta robusta e resistente, capace di adattarsi a diverse condizioni ambientali.
  • Fioritura: Il “Nero” è una varietà bifera, il che significa che produce due raccolti all’anno: i fioroni all’inizio dell’estate (giugno) e i fichi veri a fine estate (agosto-settembre).
  • Produttività: La produttività è elevata e regolare, con raccolti abbondanti sia nella prima che nella seconda produzione. I frutti sono di alta qualità, con una buona uniformità nella dimensione e nel sapore.

3. Resistenza

  • Malattie: Il fico “Nero” è generalmente resistente alle principali malattie del fico, come l’oidio e la mosca del fico, ma può essere suscettibile alla ruggine del fico in condizioni climatiche particolarmente umide. È consigliabile monitorare la pianta e intervenire preventivamente, se necessario.
  • Clima: Questa varietà si adatta bene ai climi temperati e caldi, tipici delle regioni mediterranee. Può tollerare bene le alte temperature estive e resiste anche a brevi periodi di siccità.

4. Utilizzo

  • Consumo fresco: Il fico “Nero” è particolarmente apprezzato per il consumo fresco grazie alla sua dolcezza, alla succosità e alla consistenza fondente della polpa. È una delle varietà più apprezzate nei mercati locali.
  • Trasformazione: È adatto anche alla trasformazione in marmellate, dolci e per l’essiccazione. La dolcezza naturale del frutto lo rende ideale per preparare conserve e dolci tradizionali. Viene anche utilizzato per la produzione di fichi secchi e fichi farciti.

5. Coltivazione

  • Terreno: Predilige terreni ben drenati, sabbiosi o argillosi, e tollera suoli calcarei. Non ama i terreni troppo umidi o mal drenati.
  • Esposizione: Richiede pieno sole per produrre frutti di alta qualità. È consigliabile coltivarlo in zone riparate dai venti freddi.

Irrigazione: Anche se il fico “Nero” è resistente alla siccità, un’irrigazione regolare durante i periodi più secchi può migliorare la qualità e la quantità dei frutti.

Trattamenti Fitosanitari

  • A partire dalla caduta delle foglie: due trattamenti distanziati di circa 20 giorni sui rami con prodotti rameici (poltiglia bordolese) per prevenire le infezioni fungine, come la bolla del pesco (Taphrina deformans) e il corineo (Stigmina carpophila).
  • Olio minerale: Durante il riposo vegetativo (periodo invernale), trattare con olio minerale al quale è possibile aggiungere un prodotto a base di piretro naturale per combattere parassiti svernanti come cocciniglie e afidi.
  • Post potatura: Ripetere trattamento rameico con poltiglia bordolese per disinfettare i tagli limitando il rischio di diffusione di cancri rameali

fioritura: Durante questa fase evitare di eseguire trattamenti per evitare il rischio di danneggiare il processo di allegagione  dei frutti

Allegagione (post-fioritura)

  • Nel periodo primaverile-estivo le condizioni climatiche sono di solito favorevoli allo sviluppo di malattie funginee come monilia, bolla e oidio, pertanto occorre trattare con prodotti fungicidi. La difesa biologica può essere attuata in via preventiva con prodotti rameici (ossicloruro di rame o idrossido di rame) abbinati a zolfo bagnabile. Se viene riscontrata la presenza di afidi o altri insetti dannosi può essere aggiunto ai trattamenti fungicidi degli insetticidi biologici come piretro naturale, olio di arancio o olio di neem

    Note generali:
  • È importante ruotare i principi attivi utilizzati nei trattamenti fitosanitari per evitare lo sviluppo di resistenze da parte dei parassiti e delle malattie.
  • Rispetto delle dosi: Seguire sempre le dosi consigliate e le tempistiche dei trattamenti, rispettando i tempi di carenza per garantire la sicurezza alimentare.

Consultare sempre un agronomo o un tecnico specializzato per un piano di trattamenti personalizzato in base alle condizioni specifiche del vostro frutteto.

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Valori nutrizionali per 100 g di prodotto fresco

  • Calorie: circa 74 kcal
  • Proteine: 0.75 g
  • Grassi: 0.3 g
  • Carboidrati: 19 g
    • Zuccheri: 16 g
  • Fibre: 2.9 g
  • Vitamina C: 2 mg (circa 3% del fabbisogno giornaliero)
  • Potassio: 232 mg
  • Calcio: 35 mg
  • Magnesio: 17 mg