L’albicocco “Sungiant” è una varietà relativamente nuova, nota per la qualità dei suoi frutti e la sua resistenza. Ecco le principali caratteristiche di questa varietà:
1. Maturazione
- Periodo di maturazione: “Sungiant” è una varietà a maturazione medio-tardiva, generalmente a metà giugno o fine giugno, a seconda del clima locale.
2. Frutto
- Dimensione: I frutti sono grandi, spesso superiori alla media degli albicocchi.
- Forma: Forma ovale, leggermente appiattita.
- Colore: La buccia è di un arancione intenso, con un sopraccolore rosso brillante che copre una buona parte della superficie, specialmente nelle aree esposte al sole.
- Polpa: La polpa è arancione, compatta, succosa, con una buona consistenza.
- Sapore: Dolce, aromatico e ben bilanciato, con un’elevata qualità organolettica. Il frutto è molto apprezzato sia per il consumo fresco che per la trasformazione.
3. Albero
- Vigore: L’albero ha un vigore medio-elevato e una buona ramificazione.
- Fioritura: Fiorisce in epoca media, il che riduce il rischio di danni da gelate tardive rispetto a varietà più precoci.
- Produttività: È una varietà molto produttiva, con una buona e costante resa annuale. I frutti sono generalmente ben distribuiti sull’albero.
- Resistenza: Ha una buona resistenza alle principali malattie dell’albicocco, come la monilia e il corineo, ma, come sempre, è importante un monitoraggio regolare per prevenire problemi.
4. Utilizzo
- Consumo: Il frutto è ideale per il consumo fresco grazie alla sua dolcezza e consistenza. È anche adatto alla produzione di marmellate, succhi e altri prodotti trasformati.
5. Trattamenti - A partire dalla caduta delle foglie: due trattamenti distanziati di circa 20 giorni sui rami con prodotti rameici (poltiglia bordolese) per prevenire le infezioni fungine, come la bolla del pesco (Taphrina deformans) e il corineo (Stigmina carpophila).
- Olio minerale: Durante il riposo vegetativo (periodo invernale), trattare con olio minerale al quale è possibile aggiungere un prodotto a base di piretro naturale per combattere parassiti svernanti come cocciniglie e afidi.
- Post potatura: Ripetere trattamento rameico con poltiglia bordolese per disinfettare i tagli limitando il rischio di diffusione di cancri rameali
- fioritura: Durante questa fase evitare di eseguire trattamenti per evitare il rischio di danneggiare il processo di allegagione dei frutti
- Allegagione (post-fioritura)
- Nel periodo primaverile-estivo le condizioni climatiche sono di solito favorevoli allo sviluppo di malattie funginee come monilia, bolla e oidio, pertanto occorre trattare con prodotti fungicidi. La difesa biologica può essere attuata in via preventiva con prodotti rameici (ossicloruro di rame o idrossido di rame) abbinati a zolfo bagnabile. Se viene riscontrata la presenza di afidi o altri insetti dannosi può essere aggiunto ai trattamenti fungicidi degli insetticidi biologici come piretro naturale, olio di arancio o olio di neem.
Note generali: - È importante ruotare i principi attivi utilizzati nei trattamenti fitosanitari per evitare lo sviluppo di resistenze da parte dei parassiti e delle malattie.
- Rispetto delle dosi: Seguire sempre le dosi consigliate e le tempistiche dei trattamenti, rispettando i tempi di carenza per garantire la sicurezza alimentare.
- Consultare sempre un agronomo o un tecnico specializzato per un piano di trattamenti personalizzato in base alle condizioni specifiche del vostro frutteto.
Questa varietà è particolarmente apprezzata per la sua qualità e la dimensione del frutto, risultando una scelta eccellente sia per il mercato fresco che per la trasformazione.